Lo stress sembra essere il disturbo più diffuso del nostro tempo ma lo studio scientifico dello stress ha storicamente inizio nel 1925 con il fisiologo di origine austriaca, Hans Selye, quando egli era ancora studente di medicina presso l’Università di Praga.
Egli arrivò a definire “stress” la reazione degli esseri umani (e anche degli animali) a sollecitazioni (stressor): “una risposta (generale) aspecifica a qualsiasi richiesta (demand) proveniente dall’ambiente”(Selye, 1955)”. Gli effetti negativi si verificano quando vi è un’incongruenza fra le richieste dell’ambiente e la capacità soggettiva di esaudirle.
Tale incongruenza viene definita distress, contrapposta alla condizione di eustress che è positiva e fonte di gratificazione per l’individuo.
Se la condizione di distress non viene trattata tempestivamente è frequente l’insorgenza di sintomi psicosomatici quali: cefalea, emicrania, disturbi cardiocircolatori, disturbi dermatologici ecc.
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Ordine degli Psicologi Emilia Romagna n.5497 sezione A e B, a decorrere dal 2008
Laurea quinquennale magistrale (vecchio ordinamento) in "Psicologia clinica e di Comunità"
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